domenica 11 agosto 2013
Regole Cluedo
Componenti di gioco:
1 Tavoliere che rappresenta il luogo del delitto ( il pianterreno di casa Tudor)
6 carte raffiguranti gli indiziati
6 carte raffiguranrti i tipi di arma
9 carte raffiguranti le stanze di casa Tudor
6 ciascuna del colore corrispondente a una carta-personaggio
6 miniature corrispondenti alle armi sulle carte
2 dadi
una busta per contenere l' enigma
1 block notes per annotare le osservazioni
Come si gioca:
Tutto ha inizio con la morte del Dottor Black, personaggio dalle cento vite, considerando il fatto che è sempre lui a essere assasinato all'inizio di ogni nuova partita. Che ci sia un colpevole è cosa certa. E per essere sicuri che non sfugga alla giustizia si procede nel seguente modo.
1) Si tirano i dadi: chi ottiene il numero più alto dirige questa prima parte del gioco, posiziona le sei pedine nelle rispettive caselle di partenza e le sei armi nelle stanze dove sono state ritrovate dopo il delitto: pugnale-salotto; candeliere-sala da pranzo; pistola-studio; chiave inglese-cucina; spranga-veranda; fune-sala da ballo.
2) Chi dirige il gioco prende separatamente le carte corrispondenti agli indiziati, alle armi, alle stanze, le mescola in tre mazzetti indipendenti e, tenendole tutte rigorosamente coperte, estrae la prima carta di ciascun mazzetto e la pone all'interno della busta in dotazione. Da questo momento, la busta contiene le tre carte che corrispondono alla soluzione del giallo; la carta personaggio indica l'assassino, la carta dell'arma identifica quella con cui e stato commesso, mentre la carta stanza specifica il luogo esatto dell'omicidio.
3) A questo punto la busta viene chiusa e posta al centro del tabellone, mentre ogni giocatore sceglie la pedina che più gli aggrada e che lo rappresenterà nel corso della partita.
4) Il giocatore che ha mischiato le carte distribuisce le diciotto rimaste, questa volta mescolate tutte assieme tra i giocatori procedendo in senso orario.
Se i giocatori sono sei nericeveranno tre a testa. Se sono cinque, i primi tre giocatori nel giro ne riceveranno quattro a testa e i due restanti solo tre. ecc. ecc.
Le carte devono essere distribuite coperte e i giocatori devono avere cura di non mostrarle agli avversari.
5)Nel momento in cui un giocatore osserva le propie carte è gia in grado di escludere dalla soluzione gli oggetti, i luoghi, e/o i personaggi che compaiono in sua mano. E' chiaro infatti che le carte in suo possesso non possono trovarsi all'interno della busta preparata all'inzio del gioco!
6)Inizia il gioco chi è rappresentato dalla pedina di Miss Scarlet. Nel caso in cui, giocando in tre, questo personaggio non sia stato scelto da nessuno, si estrae a sorte con il lancio di un dado: inizierà chi ottiene il punteggio più alto.
Se invece si gioca in quattro o in cinque il sorteggio avverrà solo tra i partecipanti ai quali è toccata una carta in meno.
7)Il primo giocatore lancia il dado e muove la propria pedina di un numero di caselle corrispondente. Il movimento avviene in senso orizzontale o verticale a piacimento dell'interessato. E' vietato il movimento in diagonale, entrare nello spazio centrale della scala, transitare o terminare il movimento in una casella gia occupata da un altro giocatore. Possono invece trovarsi in una stessa stanza, nel corso della partita, più giocatori.
8) Il primo obbiettivo di ciascuno è quello di raggiungere una qualsiasi delle stanze. E' importante ricordare che nelle stanze si entra solamente passando dalle porte o dai "passaggi segreti". Se il lancio del dado èsuperiore ai passi necessari per raggiungere una porta, i movimenti in più non vengono considerati.
9) Raggiunto questo primo obbiettivo, il giocatore può formulare immediatamente una ipotesi investigativa. Questo avviene chiamando nella stanza interessata un personaggio e un arma del delitto che si trovano altrove sul tabellone. Si prelevano quindi fisicamente la pedina del personaggio e l'arma citati dal punto in cui si trovano e si pongono nella stanza dove il giocatore, a questo punto, può proclamare: "In questa stanza (per esempio la cucina), il personaggio che ho qui chiamato (per esempio Miss Scarlet) ha commesso il delitto servendosi di quest'arma (per esempio il candelabro).
10) Di fronte ad una simile ipotesi, la parola passa al primo giocatore sulla sinistra di colui che l'ha formulata. Costui guarda le proprie carte e se, tra esse, ne ha almeno una (una stanza, un personaggio o un'arma) menzionata dall'accusatore, gliela mostra in modo tale che nessuno degli altri giocatori possa vederne il contenuto. Se questo giocatore è in possesso di di due o più carte corrispondenti agli elementi dell'accusa, sceglie a propio piacimento quale mostrare. Sempre, in ogni caso, sarà rivelato soltanto il contenuto di una sola carta che è obbligatorio mostrare. Se un giocatore anche per semplice distrazione, non rispetta l' obbligo di mostrare una delle carte richieste, costui è escluso dal gioco.
11)Nel caso il giocatore alla sinistra dell' accusatore non possegga le carte citate dal giocatore di turno, si limiterà a passare la mano al giocatore successivo e così finchè una dei partecipanti non mostrerà una carta all'accusatore. Ogni giocatore può formulare una sola accusa durante il suo turno. Tuttavia può, il turn successivo, rinunciare al tiro dei dadi e spendere una o più mani nella stessa stanza a formulare nuove ipotesi.
12) Terminato questo confronto, la mano passa al giocatore successivo procedendo in senso orario. Costui lancerà i dadi per stabilire il proprio movimento. Gli elementi spostati nel corso di una mano restano nella stanza in cui sono stati chiamati, fino ad eventuali chiamate successive.
13)Quando un giocatore anche in virtù del fatto che nessuno degli altri partecipanti ha contrastato la sua ipotesi mostrando una carta che lo smentisse, di avere raggiunto la soluzione finale, procede - quando è il suo turno - alla formulazione di una accusa formale. Questo avviene in termini esplicitando ACCUSA e non IPOTESI come si era sostenuto fino a quel momento.
E' importante sottolineare che, come nella formulazione di una ipotesi la pedina del giocatore interessato deve trovarsi nella stanza in cui ritiene sia stato commesso il delitto, anche nella formulazione di una accusa tale pedina deve trovarsi nella stessa indicata dalla soluzione.
14) E' possibile nello stesso turno di gioco, formulare una ipotesi e una accusa anche differenti tra loro (per arma e colpevole). Ma è fondamentale tener presente che nel corso della partita, mentre non c'è limite al numero di ipotesi, un giocatore può formulare una sola accusa.
Il giocatore che procede con l'accusa ottiene la possibilità di aprire la busta in cui è contenuto l'enigma e controllarne il contenuto. Se la sua accusa trova conferma, mostra tali carte agli avversari e vince la partita. Se al contrario le sue conclusioni sono errate, ripone di nuovo le carte risolutive nella busta senza mostrarle a nessuno. Da questo momento non può più formulare accuse, ma resta in gioco per rispondere a tutte le ipotesi successivamente formulate dagli avversari.
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